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ENNA Al centro della Sicilia, la nostra sede principale. Un team di professionisti al vostro servizio vi condurrà alla risoluzione delle difficili procedure di conciliazione. . VIA SAN GIROLAMO, N.56 PRIMO PIANO orari di ricevimento: da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00 dalle 16.30 alle 20.00 .................................................. CATANIA Largo Rosolino Pilo, 32 Sede secondaria. .................................................. | ............................................ ........................................
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Premessa
Premesso che il mediatore caratterizza il suo compito e svolge l’incarico tenendo sempre presente i tre principi fondativi dell’indipendenza, dell’imparzialità e della neutralità nel significato precipuo di: | |||||||||||||
Ciò premesso, nello specifico si rassegnano le seguenti norme di comportamento: Norme di comportamento per i mediatoriTutti coloro i quali svolgono il ruolo di mediatore sono tenuti all’osservanza delle seguenti norme di comportamento: 3. Il mediatore deve comunicare alle parti e al responsabile dell’organismo, qualsiasi circostanza che possa inficiare la propria indipendenza e imparzialità o che possa ingenerare la sensazione di parzialità o mancanza di neutralità. Le suddette circostanze includono: qualsiasi relazione di tipo professionale o personale con una delle parti o dei loro assistenti; qualsiasi interesse di tipo economico o di altro genere, diretto o indiretto, in relazione all'esito della conciliazione; il fatto che il conciliatore o un suo collaboratore, socio, dipendente abbia agito in qualità diversa da quella di conciliatore per una delle parti della controversia. L'esistenza delle suddette circostanze non implica automaticamente l'inadeguatezza ad assumere l'incarico di conciliatore o a svolgere la relativa funzione. In questi casi il conciliatore può accettare l'incarico o proseguire il procedimento di conciliazione, solo se é certo di essere in grado di mantenersi imparziale, neutrale e indipendente e solo con il consenso espresso delle parti.
7. Il mediatore deve svolgere il proprio ruolo con la dovuta diligenza, indipendentemente dal valore della lite e dalla tipologia della controversia. 8. Il mediatore non deve esercitare alcuna pressione sulle parti. 9. Il mediatore deve mantenere riservata ogni informazione che emerga dalla conciliazione o che sia ad essa correlata, incluso il fatto che la conciliazione debba avvenire o sia avvenuta, salvo che non sia altrimenti previsto dalla legge o da motivi di ordine pubblico. Qualsiasi informazione confidata al mediatore da una delle parti non dovrà essere rivelata alle altre parti senza il consenso della parte stessa e sempre salvo che riguardi fatti contrari alla legge. | |||||||||||||